Non passa giorno che un qualunque partito non invochi una visione lunga, di ampio respiro.
Per le città (e per la nazione) si chiede sempre un progetto che guardi al futuro, ai prossimi 20 anni, ma anche 50, se possibile.
E poi regolarmente capita che questa richiesta di futuro, di pensare in grande, si traduca in un piano (se si va in maggioranza) o in una richiesta (se si va in minoranza) per coprire le buche stradali.
Più in là della buca sotto casa non riusciamo ad andare.
Sia chiaro, coprire le buche è fondamentale, ma non basta. E quando, una volta eletti, i grandi progetti, che sarebbero fondamentali, si vanno a far benedire e lo sguardo si abbassa fino ad occuparsi unicamente delle buche, forse sarebbe il caso di aggiungere fantasia.
Non c’è niente di male ad occuparsi delle piccole cose (a patto di occuparsi anche di quelle grandi), quelle che il cittadino soffre nell’immediato.
Ma anche qui, nelle piccole cose appunto, ci vorrebbe una visione più creativa.
Oserei dire più romantica. Spazio alla fantasia, insomma.
E allora mi viene in mente l’uomo delle lucciole. Un elettricista di Sambucheto che sul suo campo ha fatto tornare le lucciole, evitando per anni di diffondere qualunque prodotto chimico (anche a Spoleto c’era chi fece questa proposta molti anni fa, ma forse era troppo avanti). E la sera organizza tour per far ammirare la meraviglia di un campo costellato dalle luci dei piccoli insetti. C’è la fila per prenotarsi. Perché la magia di un prato illuminato da esserini quasi scomparsi è ancora in grado di farci sognare.
Oppure la decisione in Olanda di trasformare le le fermate degli autobus in un riparo per le api per prevenirne l’estinzione, mettendo sulla pensilina erbe, di cui gli insetti impollinatori sono ghiotti, che assorbono le polveri sottili e altri agenti inquinanti.
O ancora la magia del concerto per la riapertura del teatro di Barcellona dove sul palco i musicisti hanno suonato per una platea composta solo di piante, mentre gli “umani” seguivano in streaming.
Ecco le piccole cose, che non sono solo buche nell’asfalto, ma anche un po’ di sana fantasia.
…le lucciole invece dovrete andarle a cercare dal vivo.