Città di Castello è una città umbra al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, dal profilo lineare, che delinea con la sequenza dei tetti delle sottostanti abitazioni un orizzonte artificiale di pietra, da cui emergono, come le alberature di un veliero, un grumo di torri, quasi un catalogo di varianti edilizie e funzionali di una stessa tipologia di costruzione.
Il campanile rotondo soprattutto, una sorta di matitone appuntito, è l’elemento architettonico che conferisce maggiore identità alla città. I monumenti sono, non a caso, come i tratti fisionomici di un volto umano, le componenti della forma urbana di quella specifica città (come ad esempio la Rocca ed il Ponte delle Torri per Spoleto) che lo rendono riconoscibile e distinguibile da tutte le altre.
Come quasi ogni altra città della provincia italiana (non solo della provincia e non solo di quella italiana) la domenica mattina, piazze e vie sono semideserte, per poi animarsi nel pomeriggio dopo il pranzo domenicale.
E tra le antiche mura spuntano divertenti e irriverenti graffiti.
Moreno Orazi