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ARTE E SCIENZA NON SONO UNIVERSI SEPARATI

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Continua la collaborazione della Fondazione Carla Fendi con Spoleto Festival dei Due Mondi. Dal 2008,  anno del nuovo corso della manifestazione, la Fondazione ha sostenuto il Festival in veste di Main   Partner e ha contribuito al suo cartellone con numerosi progetti alimentata anche dal profondo  legame con la città di Spoleto per la quale la Fondazione si è fatta carico del restauro del Teatro Caio  Melisso. 

Anche quest’anno la Scienza in primo piano con TALK di massimi esperti internazionali e nella  giornata finale con il PREMIO CARLA FENDI STEM . 

LA SCIENZA NUOVA 

Sostenibilità e Intelligenza Artificiale  

TALK 

La Scienza, terreno fertile di discipline diverse, in continua e anche imprevista evoluzione è il soggetto di  conversazioni, dibattiti, interventi che la raccontano attraverso diversi argomenti, dalla Sostenibilità  all’Intelligenza Artificiale. In collaborazione con l’Ambasciata di Francia intervengono personalità  internazionali di rilievo che si confrontano parlando di nuovi orizzonti, utili sinergie, probabili  contaminazioni. È la Scienza Nuova che solleva problemi di etica, di sfide economiche sociali e  ambientali. Più benefici o più rischi? A discuterne ILARIA CAPUA e JOYEETA GUPTA che sul tema  della sostenibilità parleranno rispettivamente di Salute Circolare e di Condivisione di risorse. Per  l’Intelligenza Artificiale BERNARD BRAUNSCHWEIG e PAOLO BENANTI si confronteranno sulla  fiducia nelle nuove tecnologia e su l’etica che ne deve nascere. 

Modera SILVIA BENCIVELLI giornalista scientifica.  

Teatro Caio Melisso Carla Fendi 

Domenica 14 luglio h.16,30

VIROLOGA, SENIOR FELLOW OF GLOBAL HEALTH ALLA JOHNS HOPKINS UNIVERSITY. Salute circolare, un modo di pensare 

PROFESSORE DI AMBIENTE E SVILUPPO, FACOLTÀ DI SCIENZE SOCIALI E  

COMPORTAMENTALI, UNIVERSITÀ DI AMSTERDAM E PROFESSORE DI SOSTENIBILITÀ PRESSO  L’IHE DELFT INSTITUTE FOR WATER EDUCATION. 

Condividere il nostro ecospazio 

Esistono dei limiti al modo in cui utilizziamo le nostre risorse e al modo in  

cui inquiniamo il nostro ambiente.Questi limiti possono essere dovuti alla  

disponibilità di risorse, ma anche al fatto che se li oltrepassiamo  

danneggiamo gli altri e le altre specie. La pubblicazione Safeand just Earth  

System Boundaries” fornisce alcuni parametri per i suddetti limiti sia a  

livello locale che globale. Abbiamo oltrepassato questi limiti e non abbiamo  

ancora soddisfatto i bisogni minimi delle persone.I limiti implicano che le risorse  

debbano essere condivise tra le persone. Se i mercati vengono utilizzati per  

condividere scarse risorse (acqua, terre) solo il ricco può avere accesso a  

queste risorse. L’economia circolare può riciclare i metalli, non può  

riciclare l’energia. Sebbene l’intelligenza artificiale possa migliorare  

l’efficienza,necessita anche di molta energia e acqua.Abbiamo quindi  

bisogno di princìpi diversi per condividere queste risorse tra  

persone,comunità e paesi.Abbiamo bisogno di una Costituzione globale che  

dimostri come possiamo trasformare le nostre società e vivere insieme in  

armonia entro confini sicuri ed equi,soddisfacendo al tempo stesso i bisogni  

essenziali”.

COORDINATORE SCIENTIFICO E CONSULENTE DEL PROGRAMMA CONFIENCE.AI FRANCESE, LA  COMUNITÀ FRANCESE DEDICATA ALLA PROGETTAZIONE E ALL’INDUSTRIALIZZAZIONE DI SISTEMI CRITICI  AFFIDABILI BASATI SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE. 

Intelligenza artificiale: una questione di fiducia 

“Recenti progressi nel campo dell’intelligenza artificiale, dalla  

svolta del deep learning fino agli ultimi risultati ottenuti con gli  

LLM (large language model) e l’intelligenza artificiale generativa  

multimodale. I principali rischi legati ai sistemi di intelligenza  

artificiale, in relazione alla futura norma armonizzata europea in  

materia. Notevoli progressi e possibili rischi: la questione  

essenziale è la fiducia che possiamo avere in questi sistemi di  

intelligenza artificiale 

PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE ALGORITMI DI PALAZZO CHIGI, CHE SI OCCUPA DI INTELLIGENZA  ARTIFICIALEPER L’INFORMAZIONEEPROFESSORE DELLAPONTIFICIA UNIVERSITÀGREGORIANA. 

Etica e intelligenza artificiale

“Cerco di mettere a fuoco il significato etico e antropologico della  

tecnologia per l’Homo sapiens: siamo una specie che da 70.000  

anni abita il mondo trasformandolo, la condizione umana è una  

condizione tecno-umana…” 

PREMIO CARLA FENDI STEM 2024 

SCIENCE TECHNOLOGY ENGINEERING MATHEMATCS 

Nella giornata conclusiva di Spoleto Festival dei Due Mondi sul palcoscenico del Concerto finale alla  presenza della direttrice d’orchestra Barbara Hannigan, del Sindaco Andrea Sisti Presidente della  Fondazione Festival della Direttrice artistica Monique Veaute e di Maria Teresa Venturini Fendi  Presidente della Fondazione Carla Fendi viene conferito il Premio a 

Per il suo impegno nel promuovere la conoscenza scientifica tra i ragazzi in situazioni di  fragilità e disagio sociale attraverso il progetto 

«IL CIELO ITINERANTE» 

Ersilia Vaudo è laureata in Astrofisica. Dal  

1991 lavora all’Agenzia Spaziale Europea  

dove e’ attualmente ESA Chief Diversity  

Officer. Ersilia Vaudo è Presidente e co 

fondatrice dell’Associazione “IL CIELO  

ITINERANTE” per promuovere  

l’alfabetizzazione STEM portando “il cielo  

dove non arriva”, tra bambini e bambine in  

zone di povertà educativa. Nel 2022 le è  

stata conferita l’onorificenza Commendatore  

dell’Ordine della “Stella d’Italia”. Nel 2023 ha  

pubblicato con Einaudi “Mirabilis. Cinque  

intuizioni (piu’ altre in arrivo) che hanno  

rivoluzionato la nostra idea di Universo.” Nel  

2024 ha pubblicato con Mondadori “Perché  studire fisica (non) è complesso”. Il progetto IL CIELO ITINERANTE, insieme alla FONDAZIONE CARLA FENDI, prevederà in autunno  2024, quattro giornate di laboratori scientifici “hands-on” presso associazioni e scuole di quattro  periferie della città di Roma. Durante le tappe insieme alla Fondazione Carla Fendi, i bambini saranno  esposti ad attività esperienziali di grande effetto, quali per esempio, il modulo “Astronauti per un  giorno”, in cui possono vivere in prima persona il processo di selezione con test di memoria visiva e di  orientamento, test motori, attività di problem-solving e lavoro di squadra. Avranno la possibilità di  costruire un lanciatore spaziale o anche di imparare a “cucinare” comete. L’esperienza di queste  giornate, che si concluderà con una serata di osservazione del Cielo negli spazi dedicati, riesce ad  arrivare nei bambini nuove curiosità e un’apertura verso la scienza che dura nel tempo.