In un periodo storico in cui si mette in discussione il valore della celebrazione del 25 aprile da parte di esponenti di governo, a Spoleto diverse associazioni e forze politiche hanno trovato un modo inusuale per richiamare l’attenzione su questa data.
Un 25 aprile alternativo e complementare per risvegliare lo spirito partigiano.
Un insieme di piccole iniziative che vogliono uscire dai clichés istituzionali (ancorché assolutamente giusti e doverosi) per non dimenticare mai chi è morto per la libertà e la democrazia. Per stupire e non lasciare che l’abitudine ci travolga e si trasformi in routine, e poi in noia. E poi in indifferenza.
Alle ore 17:30 Flash mob in Via dell’Arringo (piazza Duomo) a Spoleto.
Tutti quelli che si troveranno in quel luogo saranno immersi in un velocissimo “bagno” di parole. Le parole che hanno raccontato la guerra, la morte, la lotta, la resistenza, la liberazione.
I racconti attraverseranno la piazza come una leggera brezza di libertà.
Alle ore 18:00 in piazza del Comune per poi approdare in quel luogo simbolo della resistenza a Spoleto che è la Rocca, sotto la lapide che ricorda “i 94 detenuti politici italiani e Jugoslavi evasi per raggiungere sulle nostre montagne i primi nuclei partigiani e riaffermare nella lotta armata il diritto dei popoli alla libertà”.
Musiche, canti della resistenza e le voci dei partigiani risuoneranno nell’aria, come ricordo, ma anche come monito, per non dimenticare e perché la storia non si ripeta.
QUI UN BELLISSIMO VIDEO PER RACCONTARE CON LE IMMAGINI IL FLASH MOB